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al testo di Amina Narimi
La muta della carne in un respiro
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Respiro di balena il vasto cielo- quasi tutto sapesse lo spazio in noi cos’è, ogni cosa che accadde lasciandosi andare nell’amata maestosa forza nel grembo dell'oceano- potessimo raccoglierlo, ancora misti al buio, un solfeggio per sussurri e vibrazioni nell'estasi oracolare, nel movimento spargerlo di un vuoto interminabile e ancora offrirlo agli alberi, con il caldo delle mani, avvolti nei nostri piccoli abiti, negli occhi di novizi ;
è solo al centro che vedi aprirsi in folla gli altri centri di eterna pubertà quasi comprendendo chi li culla, nel sonno che addolcisce quel lamento, una volta c’era il mare, lì, tutt’uno col deserto E se domandi dal centro della rosa di aprire all'angelo le ali adagio si alza in canto la fragranza di favola e amicizia, ed è una gioia in alto, con un crescere che pulsa il suo nome nel tuo insieme, la muta della carne in un respiro che s’incurva, che penetra nel vivo, fiorendo nello spazio uno per uno la lucidità che schiude questo amore, donando libertà dentro lo sguardo senza dramma quando deve ripartire dalla luce delle diverse apparizioni. Senza dimensione, la luce, è l’infinito e noi - in anticipo per sempre sulla carne, che lenta si distende nelle radici del parlare finchè verrà a tacere- dalla nascita, se crediamo in lui, una sorgente
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Cristina Bizzarri
- 28/06/2014 12:10:00
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Che meraviglia leggerti Amina. Sempre.
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Amina Narimi
- 27/06/2014 23:11:00
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ho solo un respiro che premilcuore nudo e commosso nellemozione, per ringraziarvi di tanto, di quanto sapete donare.
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Ferdinando Battaglia
- 27/06/2014 21:30:00
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Rileggere e amare i tuoi versi, non ancora per una lucida comprensione intellettuale, ma per un "riconoscimento" di parole che ci precedono, che dicono di noi più di quanto riesca a dire ogni umana e singola biografia. Difficile e sarebbe ingeneroso nei tuoi versi distinguere lIncreato dal creato, lala dangelo dal braccio duomo, tutto recuperi ricollocandolo in unInnocenza Originaria... Con te si balbetta sempre, difficile anche narrare le emozioni dellascolto, leggere una tua poesia è conoscere la "redenzione" della speranza, quel vedersi nellAltrove di un concepimento che “se crediamo in lui” diventa per noi e in noi “una sorgente” e “ancora offrirlo agli alberi, \con il caldo delle mani, avvolti\nei nostri piccoli abiti, negli occhi di novizi”. Ed è proprio di stupenda bellezza, che dice di te il tutto di un’autobiografia dell’anima, questo sguardo di novizi, mi ricorda l’evangelico monito che solo a dimensione infanzia è l’accesso al Regno Celeste. Non si può commentare una sola volta o in una volta sola ogni tua poesia, denso ne è il substrato sapienziale e culturale, dotto l’uso della lingua, veggente la scelta delle parole, quasi direi un’iniziazione del lettore a suoni e colori di quell’altrove già presente nel respiro di ogni ceratura; mi viene spontaneo ormai dire così soprattutto degli alberi, tanto tu li ami e ci insegni ad amarli come nostri prossimi creaturali. Sempre balbettante, infimo tra i tuoi appassionati lettori, MiaInsuperabilePoetessa.
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Lorenzo Mullon
- 27/06/2014 13:00:00
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chissà se in principio fu davvero fiat lux, a pensarlo è la mente duale che cerca sempre una causa intanto, finchè non lo scopriamo, mutiamoci ad ogni respiro
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Chanteloup
- 26/06/2014 21:25:00
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«Respiro di balena il vasto cielo- quasi tutto sapesse lo spazio in noi cos’è, ogni cosa che accadde lasciandosi andare nell’amata maestosa forza nel grembo delloceano-
potessimo raccoglierlo, ancora misti al buio, un solfeggio per sussurri e vibrazioni nellestasi oracolare, nel movimento spargerlo di un vuoto interminabile e ancora offrirlo agli alberi, con il caldo delle mani, avvolti nei nostri piccoli abiti, negli occhi di novizi»
Calda gratitudine universale una calda gratitudine ineffabile nel tuo gesto poetico. Incanto leggerti.
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Guglielmo Peralta
- 26/06/2014 11:00:00
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"In principio" fu l "ordine", il "Fiat lux", la nascita delluniverso! Intorno al Respiro savvolge la materia e noi siamo luce che respira nella carne e nel corpo della parola. Nel silenzio della parola e nella "muta della carne" torneremo ad essere Respiro, luce e sorgente.
Un arioso saluto, animA iNrimA!
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